L’olfatto è l’unico dei cinque sensi a bypassare la corteccia razionale per raggiungere direttamente il sistema limbico, definito “cervello emotivo”, che regola emozioni, memoria, motivazione e comportamento. Sono bastate queste parole per attirare l’attenzione del vasto pubblico che ha partecipato attivamente al laboratorio esperienziale “Agrochic – l’arte dell’anima” sapientemente condotto da Francesca Placido. La storia degli incensi è legata alla storia delle prime civiltà che scoprirono il fumo aromatico di resine, legni ed erbe per scopi rituali, religiosi, medici e di purificazione dell’aria e degli ambienti. Per riattivare l’indissolubile legame che tiene insieme la natura, l’uomo e il suo benessere.
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Secondo evento del progetto MANOS DE ORO 2025
MANOS DE ORO – “Quartu Estate 2025
SUMMER MUSIC 2025
Prendono il via a settembre i primi due eventi per progetto SUMMER MUSIC, cofinanziato dall’Amministrazione Comunale di Quartu Sant’Elena nell’ambito del programma “Quartu Estate 2025 – Ripensare la e le città” – Attività culturali, spettacoli e Arte”.
Mercoledì 3 settembre in via Genova 36 a Quartu e giovedì 4 settembre alle ore 17:00 a Flumini presso la sede Scaut Raider Sardi in occasione di un open day sarà la volta di “Tamburi roventi – percussioni africane” con l’accompagnamento di valenti artisti immigrati in Sardegna.
Tutelare i diritti dei minori, incluso quello del gioco.
“In un tempo in sospeso”: esperienze e voci di tutrici e tutori dei minori stranieri non accompagnati
La tutela volontaria è una importante risorsa per l’affermazione dei diritti e per assicurare un adeguato soddisfacimento dei bisogni specifici del minore straniero non accompagnato. Garantisce una assistenza al minore accompagnandolo nel percorso verso la maggiore età e l’inclusione sociale. Rispetto, ascolto, supporto nell’orientamento scolastico e lavorativo sono alcune delle funzioni che ne definiscono il ruolo.
C’è tanto da conoscere e da approfondire, tra buone prassi e criticità, impegno e limiti, successi e delusioni, con al centro i diritti dei minori a prescindere dalla condizione giuridica.
Chi ha a cuore queste tematiche è invitato al convegno in programma martedì sera 15 luglio 2025 ad ARCOIRIS.
Al centro dell’UISP c’è la persona, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età
L’UISP è un ente di promozione sportiva e sociale riconosciuta come rete associativa nazionale. Nata nel 1948, anno della promulgazione della Costituzione italiana, persegue i valori di partecipazione, solidarietà, difesa dei diritti e della dignità umana, rispetto e sostenibilità ambientale, inclusione e cooperazione internazionale, contro ogni forma di discriminazione, di pregiudizio e di razzismo. Nel suo intervento, Maria Pina Casula, segretaria generale di UISP Sardegna, ha richiamato il claim UISP – #sportpertutti. Infatti è questa la parola chiave perché al centro dell’Uisp c’è la persona, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le proprie differenze da riconoscere e da valorizzare. Il valore sociale dello sport passa attraverso l’attenzione alle persone con disabilità, le differenze di genere e di orientamento sessuale, le diverse tradizioni e l’interculturalità che ogni persona contribuisce ad arricchire. È molto positivo e importante il lavoro che i giovani ricercatori ci hanno presentato in termini interdisciplinari con il progetto DEAS. Con la modifica dell’articolo 33 della Costituzione italiana lo sport ha davanti a sé una lunga strada perché “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Ridurre le diseguaglianze, ricomporre profonde fratture sociali, promuovere il benessere delle persone – Progetto DEAS 2025
Come ridurre le diseguaglianze, ricomporre profonde fratture sociali, promuovere il benessere delle persone, assicurare relazioni positive e solidali e sviluppare un’appartenenze comunitaria condivisa? A questi interrogativi l’amministrazione comunale di Quartu si è impegnata a dare risposta attraverso la mobilitazione di risorse umane, finanziarie e strumentali, con il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore. Lo ha affermato la dirigente del Settore Politiche Sociali e Generazionali, Lorena Cordeddu, intervenuta all’evento finale del progetto DEAS. La parola chiave è coesione sociale che è anche il nome del bando con cui sono cofinanziati numerosi progetti, alcuni dei quali molto innovativi e generativi di opportunità che valorizzano il protagonismo giovanile. Come nel caso del progetto DEAS che ha raggiunto importanti obiettivi e realizzato azioni concrete foriere di ulteriore sostenibilità nel tempo.









































