GETTING READY FOR HALLOWEEN!!!
Giornata di preparazione per la festa di Halloween 2025
Mercoledì 22 ottobre, alle ore 15:30, presso il Salone “Lena Cinus” in ARCOIRIS ODV…come sempre in via Genova 36 a Quartu Sant’Elena!
Un videoclip autoprodotto, in una sartoria quartese, per saperne di più sui tessuti wax. Non solo colori sgargianti e fantasie meravigliose ma anche fashion, dimostrazione di status e prestigio sociale, comunicazione e significati legati ad eventi della vita e, nel nostro caso, empowerment femminile.
Sold-out! Gli spazi ridotti della piccola biblioteca di Flumini non riescono a contenere più di 20 persone. Chi ha avuto la possibilità di partecipare all’evento di Manos de Oro ha potuto constatare che le storie delle persone travalicano i confini. Storie di donne, artiste artigiane, con grande forza di volontà, innata passione creativa e solida resilienza per affrontare problemi e criticità. Esporre i propri manufatti, saper fare bene le cose per il proprio piacere, saper collegare mano e testa consente di sviluppare abilità tecniche attraverso l’immaginazione. Sentendole parlare, in un dialogo aperto e sincero tra esseri umani, scopri che la motivazione conta più del talento. Ha ragione Hannah Arendt: “discorso e azione sono le modalità in cui gli esseri umani appaiono gli uni agli altri non come oggetti fisici, ma in quanto umani”. Una ragione in più per restituire valore al lavoro fatto con le mani o con il cervello, ma sempre con perizia artigianale
Ha destato sorpresa e attirato l’attenzione del pubblico il coloratissimo ed animato laboratorio manos de oro proposto da Djembe, talentuosa sarta senegalese, assieme a Tamara, artista creativa brasiliana. Introdotto da un video amatoriale sul tessuto wax, ispirato agli orientali tessuti batik, il laboratorio ha curato nei minimi particolari il setting d’aula con l’esposizione di tessuti e manufatti. L’elemento umano ha fatto la sua parte perché molte giovani hanno indossato gli abiti e i bambini i cerchietti coloratissimi. Tamara ha fatto riferimento ai prodotti naturali. La carta, l’argilla, il legno, la corteccia delle foglie dei fichi d’india, il linoleum, l’acqua, il calore che sapientemente utilizzati concorrono alla realizzazione di oggetti e serigrafie impreziositi da decorazioni e immagini del mondo vegetale e animale. Con un poco di filo ramato e con le pinze eccola realizzare anelli a ricordo di un evento creativo.
In tre mosse Sarah Paolucci è riuscita ad attirare l’attenzione del gruppo di bambini che sono stati i veri protagonisti di un laboratorio che mai avevano avuto l’occasione di seguire. La prima mossa è stata la parola Furighedda, che è diventata un marchio con un peperoncino al posto del puntino sulla i. Si perché in sardo la parola significa frenesia, voglia di fare, con un pizzico di vanità proprio come quelle persone che in sardo sono chiamate “peperute”. La seconda mossa è stata la spiegazione dei tessuti e della loro fabbricazione a telaio distinguendo la direzione dei fili dell’ordito e della trama. Molto semplice, basta un gomitolo di lana e alcuni bambini volenterosi per simulare un telaio umano. La terza mossa, meraviglia delle meraviglie, è stata una macchina da cucire, messa a disposizione dei bambini per la realizzazione di ghirlande personalizzate con cerchietti di broccato a scelta tra scampoli che hanno avuto una seconda chance di economia circolare.