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Creative Week 2024 – Pennellate di colori che descrivono emozioni diverse per ogni singolo bambino
I disegni prendono forma poco a poco con la coordinazione dei movimenti del braccio e della mano. Chi inizia da sinistra verso destra, chi viceversa, altri capovolgono il foglio e iniziano a colorare la figura dal basso. Tutti molto concentrati sull’attività da svolgere, al punto da destare sorpresa tra le tante mamme che presenziano. Pennellate di colori che descrivono emozioni diverse per ogni singolo bambino. Un modo per parlare di sé. Disegni non da interpretare, ma da rispettare come liberi atti di rivelazione personale.
Creative Week 2024 – Si sono ritrovati a Flumini, nell’ampia sede degli Scout Raider Sardi…
La seconda settimana creativa del progetto Creative Week 2024 è dedicata alla pittura
Appuntamento presso la sede degli #scautraidersardi in via dell’Autonomia Regionale a Flumini di Quartu.
Il laboratorio, diretto dall’artista colombiana Angelica Vargas, mira a valorizzare la creatività pittorica dei bambini che utilizzeranno tempere e cavalletti.
A P S #ripensarelaelecittà #ionoi #capacitazioni #quartuestate2024
Creative Week 2024 – Una settimana creativa in musica…
Creative Week 2024 – L’inatteso è sempre dietro l’angolo. Qualcosa che non ti aspetti e che succede
Sono sufficienti due tamburi (Djembe) e la presenza in sala di due valenti percussionisti: Benjamin, camerunense, e Suma, guineano, per una performance che diventa pratica d’estasi in una dimensione misterica, dove musica, danza e teatralità si fondono. Sarà l’ebbrezza della musica che porta fuori in un’altra dimensione, che fa uscire dalla quotidianità per sfuggire alla normalità. Un richiamo troppo forte per rinunciare al fascino del ritmo e del coinvolgimento nella danza che ha forti riferimenti simbolici legati al sacro e ai principali eventi della vita individuale e sociale.
Creative Week 2024 – La giovanissima Yama non è una ballerina, ma aspira ad esserlo
Non è una campionessa di sport, ma si impegna nel praticarlo.
Non è una cantante, ma non disdegna il canto.
Fronteggia limiti, ostacoli, difficoltà, pregiudizi con grande resilienza.
Ama sé stessa e sa farsi scivolare le cose di dosso.
Ha chiesto il microfono e ha dato il la al karaoke sulla base del brano “come un pittore” di Modà.
É riuscita nel suo intento. Arrivare dritta al cuore con la forza del colore.
Alla fine ha salutato.
Ciao, semplicemente, ciao.
Grande!